orto botanico

Eccoci all’antico Orto Botanico “Carmela Cortini”, dell’Ateneo camerte.

Fu istituito nel 1828 da Vincenzo Ottaviani, medico pontificio e professore di botanica e chimica presso l’Università degli Studi di Camerino (UNICAM).

Esteso per circa un ettaro, si trova 27 metri più in basso rispetto al piano cittadino, condizione obbligata dalla particolare configurazione urbana della città. L’accesso all’Orto è reso possibile dalla base delle mura, da Viale Oberdan, dove le serre appena ristrutturate vi danno un suggestivo benvenuto.

La parte in pendio, a ridosso del palazzo ducale, è caratterizzata dalla presenza di grandi alberi. Più in basso, delimitano i sentieri siepi di bosso che congiungono i vari settori dell’Orto. Nella parte pianeggiante del giardino sono coltivate numerose specie erbacee e arbustive, disposte in aiuole di forma rettangolare. Un vasto settore è destinato alla coltivazione di piante medicinali e alcune grandi aiuole rocciose ospitano molte specie della flora di alta quota dei Monti Sibillini e di altri massicci montuosi dell’Appennino centrale.

Nel giardino si trovano anche alcune vasche e fontane con piante acquatiche ed in una di esse, di forma rotonda, nel 1995 è stata collocata un’opera dello scultore Gino Marotta dal titolo “Universo vegetale”.

Dall’orto botanico si può accedere alle loggette rinascimentali (“Loggette dei Governatori”) del palazzo ducale, mediante una scala elicoidale di 106 gradini, fatta costruire da Papa Pio V nel 1568.

 

(Testi a cura di Barbara Mastrocola)

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